Correre da soli o in compagnia?
- Alberto Giardina
- 13 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Vantaggi e rischi…vediamoli insieme!
Da solo mi alleno meglio e mi rigenero.
Ebbene sì, correre da soli ci permette di staccare completamente dallo stress, immersi nel silenzio e concentrati esclusivamente sul nostro benessere, una sorta di atto meditativo, un momento tutto nostro. A livello tecnico correre in solitaria ci rende più efficienti e concentrati sul gesto, entriamo mentalmente nell’allenamento, sentiamo di più il ritmo e lo teniamo con maggiore costanza e attenzione. Per contro, il rischio potrebbe essere quello di andare incontro alla noia, all’assenza di motivazioni a tal punto di scegliere di non allenarsi.
Correre in gruppo mi motiva e mi sprona a fare meglio.
L’uscita sarà più divertente e stimolante, senza dubbio.
Allenarsi e chiacchierare con un caro amico, condividere le sensazioni che si provano durante l’allenamento, dare qualcosa in più per non rimanere indietro sono tutti aspetti positivi della corsa in compagnia. Correndo in gruppo avrò la possibilità di mettermi alla prova su degli allenamenti che magari non conoscevo, scoprire percorsi nuovi, seguire consigli di chi ha più esperienza o mettersi a disposizione dei più deboli spronandoli a non mollare. Attenzione però, correre con qualcuno può portarti ad esagerare seguendo un ritmo troppo elevato con la possibilità di “saltare” e fermarti prima del tempo. Per contro allenarsi esageratamente sotto ritmo non avrà grandi benefici sulla tua performance.
Il mio consiglio:
Alternate le due possibilità, scegliete quale allenamento fare da soli o quale fare in compagnia e scegliete con quale compagno di allenamento fare determinati lavori. L’ideale secondo me è sfruttare la pista di atletica per correre in gruppo, sarete tutti insieme ma ogni uno può dedicarsi ad un allenamento diverso. Buone corse a tutti.
Alberto Giardina
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